2. Gubert Daniele | Belder

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Daniele Gubert

Informatico creativo, consigliere comunale

Ho 51 anni e vengo da una famiglia numerosa, dove ho imparato a condividere le risorse con gli altri e a prendermi, in quanto maggiore di nove fratelli e sorelle, delle responsabilità. Per tutto il periodo delle elementari, d'estate, custodivo un piccolo gregge di capre sul monte Bedolé, ed è stato così che, vivendo nel bosco, mi sono innamorato degli ambienti naturali delle nostre valli.

Ho frequentato il Liceo scientifico e poi Sociologia a Trento, provvedendo da me ai costi dell'Università. Ho ottenuto borse di studio e viaggiato molto, anche per volontariato, imparando le lingue e portando a casa tante idee per "rendere il mondo un posto migliore".

Appassionato di antropologia culturale e tradizioni popolari, sono stato folgorato dall'arrivo di Internet e, dopo studio matto e disperatissimo, ho fondato al maso Belder una piccola azienda artigiana che si occupa di tecnologie dell'informazione e della comunicazione e dà lavoro, da più di vent'anni a questa parte, a giovani di Primiero. Mia moglie Roberta dice scherzosamente di aver sposato San Nicolò, che ho impersonato per diversi anni (spoiler) prima di accasarmi con lei. Cresciamo tre figli, ormai adolescenti, ed è una bella sfida.

Sono consigliere comunale a Imèr ed ho ricoperto nel tempo numerosi incarichi politico/amministrativi a livello sovracomunale: nella Comunità di Primiero, nell'Ente Parco Paneveggio Pale di San Martino, nell'Azienda per il Turismo, nel GAL Trentino Orientale (attuale vicepresidente). Sono stato commissario nazionale in Intercultura Onlus, presidente dell'ass. Ecomuseo del Vanoi e di GreenWay Primiero.

Dopo tante battaglie in difesa dell’ambiente e del territorio, insieme ad amici di nuovo e lungo corso abbiamo costituito l’Associazione “La me Val - Primiero Vanoi Mis”, con lo spirito di restituire la politica ai cittadini della nostra Comunità: decenni di deleghe in bianco sempre agli stessi protagonisti e subalternità manifesta a partiti e governi di Trento (e Roma) ci hanno lasciato un panorama sociale ed economico fragile, frammentato, con vitalità limitata.

Partecipiamo alle elezioni provinciali con la necessità e l’orgoglio di far conoscere Primiero ai Trentini, animati dall’intento di investire energie positive a favore del bene comune e lavorare per il miglioramento della qualità della vita sulle nostre montagne, chiedendo pari dignità e rappresentanza per tutte le valli del Trentino nel Consiglio della Provincia Autonoma di Trento.